Nell’ambito della XXIV edizione della Settimana della lingua italiana nel mondo che quest’anno ha come tema “L’Italiano e il libro: il mondo fra le righe” l’IIC Sofia, l’Università di Sofia “S. Clemente di Ocrida” e l’Ambasciata della Svizzera in Bulgaria organizzano il 16 ottobre alle ore 11.00 presso l’Università di Sofia la lettura scenica dell’opera I Promessi sposi a cura dell’attore, drammaturgo e regista teatrale italiano Massimiliano Finnazer Flory. L’evento celebra inoltre il 150° anniversario della morte dello scrittore.
La lettura da “I Promessi Sposi” di Massimiliano Finazzer Flory, accompagnata dal suono del violino di Matteo Fedeli, è una riduzione drammaturgica in forma di monologo, promosso e riconosciuto dal Ministero degli Esteri come opera di interesse nazionale. Essa vanta oltre 50 rappresentazioni all’estero dal 2011 in oltre 15 Paesi e soprattutto in contesti scenici di enorme valore storico-architettonico e simbolico: il Duomo di Milano, la Chiesa di San Marco a Milano, la Chiesetta di Sant’Anna e l’ex Cattedrale di Santo Stefano a Capri, per menzionarne alcuni.
I capitoli I, VI, VIII, XII, XXI, XXXIV e XXXVIII offrono una duplice sfida. Anzitutto quella di far “sfilare” personaggi come Don Abbondio e i bravi, Don Rodrigo, Fra Cristoforo, Lucia, l’Innominato, Renzo e il popolo come figure shakespeariane, quasi ognuna dovesse duellare prima di tutto con se stessa. La seconda sfida intende mettere in luce in che modo la lingua di Manzoni, anche senza l’intervento della Provvidenza, continui a essere, oggi più che mai, polifonica, polemica e poetica, incredibilmente contemporanea, teatrale.
Per i suoi spettacoli imperniati sul rapporto tra letteratura, filosofia, arte e musica quali Essere Leonardo da Vinci, Pinocchio, Grande serata futurista, Verdi legge Verdi ecc., Massimiliano Finnazer Flory riceve numerosi riconoscimenti, come anche per la sua importante e ricca attività cinematografica di opere tra cui DANTE, per nostra fortuna, Leonardo da Vinci, ALI DORATE i giorni del silenzio, La Musa Inquieta.