L’Istituto commemora i 70 anni dalla fine della II guerra mondiale con un omaggio all’artista Nicola Ghiuselev, commendatore della Repubblica Italiana che sintetizza il travaglio di questo doloroso periodo europeo con il concetto di integrazione e tolleranza. Attraverso la sua arte, declinata principalmente al bel canto e corroborata dai dipinti oggetto dell’esposizione, esprime la sofferenza del vivere e al tempo stesso la centralità dell’identità umana senza connotazioni di bandiera. All’inaugurazione della mostra seguirà un concerto con brani di autori italiani e bulgari, interpretazioni liriche dei protagonisti dell’Accademia di Roma e di Sofia, per concludersi con l’interpretazione di poesie tra cui Saba, Ungaretti, Montale e Quasimodo commentate da Anna Maria Ghiuseleva.