Un testo esplosivo, capace di incendiare gli animi e le piazze, pubblicato a Londra, ma scritto in italiano e dedicato all’Ambasciatore Francese.
Editoria globale del terzo millennio? No, siamo nel 1584 e l’autore è Giordano Bruno, che morirà di quello stesso fuoco della conoscenza, innescato per mano della Chiesa che voleva distruggere ogni traccia del suo pensiero, bruciandone corpo e libri.
Dopo 433 anni quel pensiero è più vitale e attuale che mai, ci rivela sorprendenti verità.
Con il volume bilingue e l’omonima tavola rotonda dal titolo “La cena delle ceneri di Giordano Bruno e la nascita della filosofia moderna” l’Istituto, in collaborazione con la Facoltà di Filosofia dell’Università San Clemente d’Ocrida e la casa editrice Iztok-Zapad, presenta uno degli autori più controversi della storia moderna, ancora in conflitto con le autorità ecclesiastiche.
Il 14 febbraio del 1584, mercoledì delle Ceneri, Giordano Bruno è invitato a illustrare la propria teoria sul moto della Terra nella “onorata stanza” di sir Fulke Greville e la sua voce ancora risuona.
Alla tavola rotonda partecipano: il Preside della Facoltà di Filosofia Dimitir Denkov, i Proff. Vladimir Gradev, Stilian Yotov, Vladimir Sabourin e la Direttrice IIC Luigina Peddi.
Dove: Nuova sala conferenze Università San Clemente d’Ocrida
Quando: mercoledì 1 marzo – primo giorno delle ceneri e inizio quaresima, ore 17.00