Non è vero – neanche in tempo di crisi – che è utile solo ciò che produce profitto. Esistono, nelle democrazie mercantili, saperi ritenuti “inutili” che invece si rivelano di una straordinaria utilità. In questo brillante e originale saggio, Nuccio Ordine attira la nostra attenzione sull’utilità dell’inutile e sull’inutilità dell’utile. Attraverso le riflessioni di grandi filosofi (Platone, Aristotele, Pico della Mirandola) e di grandi scrittori (Ovidio, Dante, Petrarca, Boccaccio, Shakespeare, Cervantes, García Lorca, García Márquez), Nuccio Ordine mostra come l’ossessione del possesso e il culto dell’utilità finiscano per inaridire lo spirito, mettendo in pericolo non solo le scuole e le università, l’arte e la creatività, ma anche alcuni valori fondamentali come la dignitas hominis, l’amore e la verità. Eppure al di là di quanto ci si vorrebbe far credere, l’esigenza di cultura sembra resistere e lo dimostra l’inaspettato successo editoriale europeo di questo libro del professor Ordine: in Italia è adesso nella classifica al terzo posto nel settore della saggistica (8 edizioni in tre mesi). Vi invitiamo alla presentazione dell’edizione in bulgaro, in presenza dell’autore stesso!