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“Pier Paolo Pasolini: fra musica e parole”

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In occasione del cinquantesimo anniversario della scomparsa di Pier Paolo Pasolini, l’Istituto Italiano di Cultura di Sofia dedica una serata speciale al grande intellettuale, poeta, scrittore e regista italiano, figura fra le più complesse e significative del Novecento.

Pier Paolo Pasolini, nato a Bologna nel 1922, seguì nell’infanzia gli spostamenti del padre, ufficiale di carriera, e si laureò nella sua città natale nel 1945. Durante la guerra si trasferì con la madre e il fratello Guido a Casarsa della Delizia, in Friuli, dove fondò un piccolo circolo culturale e maturò le sue prime esperienze poetiche. Dopo la tragica morte del fratello nella Resistenza, Pasolini si stabilì a Roma nel 1950 insieme alla madre, per sfuggire allo scandalo suscitato dalla denuncia della sua omosessualità. Da quel momento la sua vita coincise con la sua intensa attività artistica e civile: scrittore, regista, poeta, giornalista, critico, Pasolini rimase fino alla tragica notte del 2 novembre 1975 un testimone lucido e scomodo della società italiana, impegnato a difendere la propria libertà di pensiero e la dignità degli ultimi.

Critico verso il modello capitalistico e i poteri politici del suo tempo, Pasolini fu un uomo coraggioso, capace di andare controcorrente, sempre attento ai diseredati e alle periferie del mondo. Le sue opere raccontano l’umanità marginale a cui sentiva di appartenere, e la sua visione sociale e antropologica si è rivelata profetica: egli aveva previsto i rischi della società dei consumi e il suo potenziale disumanizzante.

L’evento “Pier Paolo Pasolini: fra musica e parole” propone un viaggio intimo attraverso le lettere del grande autore, lette dall’attore Gabriele Gallinari e accompagnate dalle musiche di Simonpietro Cussino (violoncello) e Roberto Caravella (tiorba).
Le letture saranno arricchite da brani di Bach, Caravella e Rachmaninoff, creando un dialogo evocativo tra parola e musica.

Nelle lettere scelte emergono i legami più profondi di Pasolini: il rapporto intenso con la madre Susanna, la memoria dolorosa del fratello Guido, la vicinanza affettiva con la cugina Graziella Chiarcossi, che gli fu accanto per oltre un decennio. Commoventi sono anche gli scambi con altri grandi intellettuali del suo tempo, come Leonardo Sciascia, Cesare Padovani ed Eduardo De Filippo, oltre alle parole dedicate a Giulia Maria Crespi, a testimonianza del suo impegno civile e ambientale.

Le lettere lette da Gabriele Gallinari offrono così un momento di riflessione e conoscenza, restituendo un Pasolini più intimo e umano, lontano dall’immagine pubblica del polemista, ma sempre fedele alla sua ricerca di verità.

Lo spettacolo nasce da un legame personale dello stesso Gallinari con il poeta: l’attore, infatti, ha scelto di vivere a Chia, nella torre e casa che fu l’ultima dimora di Pasolini, un luogo immerso nella natura e nella memoria. Da questa esperienza è nato un omaggio sincero, che intreccia la voce dell’artista con quella dell’uomo.

Con questa serata, l’Istituto Italiano di Cultura di Sofia intende rendere omaggio a Pier Paolo Pasolini, ricordandolo non solo come una delle più grandi figure della cultura italiana del Novecento, ma anche come un uomo capace di interrogare il presente con la forza della poesia e della verità.

Gli artisti:

Gabriele Gallinari, nato a Palermo, sin da bambino sogna di fare l’attore. Dopo alcuni tentativi giovanili e due rinunce alla scuola di teatro Teatès, segue il percorso familiare e si laurea in Economia alla Bocconi. La malattia del padre lo costringe a lavorare nell’azienda di famiglia, ma la passione per la recitazione resta viva. Dopo la morte del padre decide di cambiare vita: lascia il lavoro, si trasferisce a Roma e poi studia al Teatro Stabile di Genova, dove vive tre anni intensi di formazione e crescita. Il suo debutto nel cinema avviene con The Tourist, accanto a Johnny Depp e Angelina Jolie. Seguono esperienze in televisione e soprattutto a teatro, dove trova la sua vera dimensione artistica, interpretando ruoli importanti in spettacoli come Amleto, Diceria dell’untore, E la notte canta e Il 20 Novembre.

Simonpietro Cussino Violoncellista. Compie i suoi studi presso il conservatorio di Santa Cecilia, Roma e si laurea poi in “Fine Arts e Violoncello Performing” presso l’Università del Wisconsin-Milwaukee (USA) sotto la guida del m° W. Laufer. Si esibisce in Italia e all’estero come solista e in numerose formazioni di fama internazionale. Nel 1997 fonda e dirige l’Associazione culturale ALTERA ACTIONE producendo numerosi concerti, spettacoli, festival e produzioni discografiche.

Roberto Caravella. Compositore, direttore d’orchestra, polistrumentista, esperto mitografo del fenomeno acustico e musicale. È autore di composizioni di musica da camera e sinfonica, sacra e per teatro, cinema e televisione. Da oltre trent’anni svolge attività concertistica esibendosi come solista e direttore in Europa, Stati Uniti e America latina collaborando con numerose formazioni di fama internazionale. Ha inciso per le edizioni discografiche EMI Records, Denon, MR Classics, Tactus e Diapason. Specializzato nella prassi esecutiva della musica dal Medioevo al sec. XVIII, ha condotto studi e ricerche nel campo della simbologia e dell’organologia degli strumenti originari etnici e antichi. E’ anche autore di saggi, racconti e romanzi.

Ingresso libero su prenotazione. Si prega di prenotarsi sul seguente indirizzo: iicsofia@esteri.it 

  • Organizzato da: IIC Sofia