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Serata di presentazione del libro ‘E Baboucar guidava la fila’

Lo scrittore italiano Giovanni Dozzini arriva in Bulgaria per presentare l’edizione bulgara del suo romanzo di grande successo ‘E Baboucar guidava la fila’, casa editrice Persey, tradotto da Vesela Lulova Tsalova. Il libro ha vinto il Premio dell’Unione Europea per la Letteratura nel 2019.

L’Istituto Italiano di Cultura, insieme alla Casa editrice Persey, organizza la presentazione del suo libro al club letterario Peroto presso il Palazzo Nazionale della Cultura il 14 giugno alle ore 19, dove lettori ed ammiratori avranno l’occasione di incontrare e dialogare con l’autore e il traduttore del romanzo.

Il 15 giugno dalle 17.30 lo scrittore sarà ospite al Plovdiv legge nella casa di Veren Stambolyan (via Kiril Nektariev 15, Plovdiv).

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Baboucar, Ousman, Yaya e Robert sono quattro richiedenti asilo arrivati in Italia dopo avere attraversato mezza Africa e il Mediterraneo. Sono sospesi tra la speranza che la loro richiesta venga accolta e l’ansia di essere respinti. C’è chi aspetta la prima udienza di fronte alla Commissione territoriale, chi il ricorso in primo grado al tribunale, chi invece ha ottenuto una protezione sussudiaria e per un po’ può andare avanti senza troppe ansie. Un fine settimana decidono di prendere un treno che da Perugia li porterà verso l’Adriatico. La meta è la spiaggia di Falconara Marittima e il viaggio è scandito dagli incontri, dalle ossessioni di ognuno e dall’altalenante rapporto con la lingua italiana. Sono quarantott’ore di piccoli avvenimenti: multe, bivacchi, visioni, la finale degli Europei di calcio, qualche litigio. Due giorni in cui i quattro amici si ritroveranno sempre a camminare, in fila indiana, lungo le strade della provincia del Centro Italia. E Baboucar guidava la fila è una favola senza morale, che affronta il tema delle migrazioni scegliendo di raccontare quello che viene dopo le traversate, la normalità inafferrabile di una vita dignitosa che segue ogni approdo e tutto quello che questa normalità contiene: le paure, i desideri, la rabbia, le nostalgie, riuscendo a ottenere alla fine quella particolare risonanza poetica che hanno soltanto le cose vere.

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Giovanni Dozzini è nato nel 1978 a Perugia, dove risiede e lavora. Laureato in giurisprudenza, dopo aver lavorato per il Giornale dell’Umbria, dal 2005 è nella redazione del Corriere dell’Umbria. È scrittore, traduttore e giornalista. Ha scritto, soprattutto di libri e musica, per «Europa», «Corriere dell’Umbria», «Huffington Post», «pagina99» e «Nazione Indiana». È tra gli organizzatori di Encuentro, festival di letterature in lingua spagnola. Ha esordito nel 2005 con Il cinese della Piazza del pino e in seguito ha pubblicato altri 4 romanzi vincendo con E Baboucar guidava la fila il Premio letterario dell’Unione europea del 2019. 

  • Organizzato da: IIC
  • In collaborazione con: Casa editrice Persey'